23 Aprile 2015
Far mangiare tutto ai bambini si può. Grazie ai cartoni animati
Cresce la tendenza ad utilizzare i cartoni animati per educare i bambini a mangiare sano e a mangiare tutto, anche le verdure. Da Popeye ai giorni nostri, ecco i personaggi in aiuto a genitori e figli.
Patatine fritte per quieto vivere
Molti genitori vivono il momento del pasto come una lotta: i bambini non vogliono mangiare. Dall’insistenza iniziale solitamente si passa a un approccio psico-pedagogico che punta a rispettare i gusti dei propri figli. Il risultato è che sette giorni su sette si può arrivare ad avere in tavola pizza, patatine fritte ed hamburger. Di certo non è una dieta equilibrata. Ormai i bambini non snobbano solo le verdure, ma molti cibi ai quali semplicemente non sono abituati o che non trovano attraenti.
I cartoni animati come soluzione al problema
Molte le teorie in campo per risolvere quella che non è solo una cattiva abitudine o un capriccio, ma un problema di educazione alimentare corretta e quindi di buona salute per i figli. In campo allora scendono i cartoni animati che possono rendere interessanti molti dei cibi di solito detestati, in primis le verdure, e allo stesso tempo far capire già in giovane età quanto sia importante alimentarsi in modo corretto.
In Italia, ci pensa Capitan Kuk
È stato lo stesso Ministero della Salute e in particolare la Direzione Generale Sicurezza degli Alimenti e Nutrizione, dopo gli allarmanti dati sul consumo di verdura e frutta da parte dei bambini nel nostro paese, a produrre un cartone animato in collaborazione con Rai Fiction per insegnare ai più piccoli l’importanza di un’alimentazione equilibrata, nel modo chpiù si confà alla loro età. Il protagonista è Capitan Kuk, capitano dei pirati, che nell’arcipelago di Health lotta contro Golosix grazie al prezioso aiuto di Cercafrutta, un congegno in grado di risolvere tutti i danni provocati alla salute dagli scagnozzi di Golosix.
In Portogallo i Nutri Ventures scoprono il cibo
È stato invece ideato in Portogallo, e poi diffuso in ben 23 paesi, Nutri Ventures: i suoi personaggi principali sono Matt, Bem, Lena e la piccola Nina, che durante le loro avventure scoprono il cibo, imparano le sue caratteristiche e lo apprezzano. Il cartone animato è rivolto a bambini tra i quattro e i dieci anni, in modo da educarli al mangiare sano già in tenerissima età.
L’eroe Sportacus insegna a mangiare bene agli islandesi
In Islanda un esperimento ancora più innovativo, un mix tra una serie tv e un cartone animato esportato in 103 paesi del mondo: Lazy Town dove Magnús Scheving, islandese, campione europeo di ginnastica e fitness, è l’interprete principale e, nei panni del supereroe Sportacus, insegna agli abitanti della città dei pigri l’importanza di una sana alimentazione e del movimento e salva dai pericoli chiunque grazie alla sua cintura allarme che suona quando qualcuno è nei guai. Al suo fianco ci sono i bambini che popolano la città ma non manca il cattivo: Robbie Rotten (in italiano Robbie Rancido).
Il cane Boo dice no alle merendine
Da un finanziamento dell’Unione Europea in Gran Bretagna è nato invece un progetto per prevenire l’obesità infantile e correggere la cattiva alimentazione attraverso il cartone animato Boo, dove un cagnolino spiega ai giovanissimi come fare colazione in modo salutare, merenda evitando i cibi ipercalorici non dimenticando di sottolineare l’importanza dello sport e del movimento.
Dal secolare Popeye, il Braccio di ferro che, forse inconsapevolmente, ha reso meno indigesto ai bambini mangiare qualcosa di verde, fino ai giorni nostri, è sempre più chiaro che per farsi ascoltare dai piccoli occorre parlare la loro lingua e animarla con gli eroi che preferiscono. Così i cartoni diventano indispensabili non più per i bambini, ma soprattutto per i genitori.
[fonte: http://magazine.expo2015.org]